PUNTOSUDIME di Daniela La Porta
Nel giorno dedicato alla donna una lettera inviata all’uomo
8 marzo – Giornata internazionale della donna – Ricorre ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo
“Caro uomo,
penso che tu sappia bene perché l’8 marzo è il giorno che si è deciso di dedicare alle donne; mi piaceva pensare di parlartene in una lettera.
Nessuno può negare che il diverso trattamento dedicato alle donne rispetto agli uomini fosse discriminatorio e ingiustificato e probabilmente concordi sul fatto che la donna doveva fare qualcosa per ottenere il riconoscimento dei diritti fondamentali e l’osservanza di regole di base sul trattamento paritario in numerosi ambiti.
Riferito a non più di 50/60 anni fa una donna mi riporta questa testimonianza ‘mio fratello da uomo poteva uscire di casa molto più liberamente di me ed io se mi mettevo per sfizio i pantaloni dovevo stare molto attenta a non farmi vedere dalla finestra del paese altrimenti erano botte da papà’.
Potrei cercare altre testimonianze, ma non credo sia necessario, il mio messaggio vuole sottolineare una volta in più la necessità di ribellarsi a questo stato di cose e soprattutto alla cultura che riteneva e ritiene tuttora socialmente accettabili posizioni discriminatorie verso la donna.
Eppure oggi vorrei chiedere a te uomo come ti sei sentito tu dopo che la donna si è ripresa i diritti fondamentali come il diritto di voto, il diritto di stabilire con il coniuge la residenza, il diritto di svolgere insieme a te il ruolo di comando in famiglia (nessuno più ti ha più dato del capofamiglia).
Sei stato contento? Hai sentito che erano stati conquistati importanti diritti per le tue compagne o figlie o madri? Hai temuto qualcosa? Hai provato rabbia?
E poi come ti sei sentito quando la donna ha continuato ad andare avanti nel suo percorso di emancipazione e ti sei ritrovato di fronte a donne sempre più determinate, decise, ‘aggressive’, alla ricerca delle tue stesse opportunità? le famose pari opportunità pur nella consapevolezza delle differenze…
…un dominio che la natura ha assegnato all’uomo per motivi legati alla storia e alla sopravvivenza degli esseri umani è quello della maggiore forza fisica dell’uomo rispetto alla donna. A volte l’uomo lo usa male, malissimo. Ma non voglio attivare più di tanto il tema tanto discusso della violenza sulle donne.
Alla donne la natura ha dato un mandato eccezionale: quello di procreare…
…quando nella tua famiglia tu e la tua compagna aspettavate un bambino tu uomo e padre hai dovuto mandare giù le fantasie su come ci si sente ad avere una vita dentro il grembo e una volta nato tuo figlio hai dovuto accettare che nei primi mesi (potremmo contarne almeno 18) non avevi molto più del ruolo di uno chauffeur. Forse in quel momento ti sarebbe piaciuto vivere quelle sensazioni e essere più protagonista … oppure no, lo chiedo a te.
Man mano nell’ambiente di lavoro hai incontrato molte più donne indaffarate e in difficoltà nel conciliare la cura dei figli con il lavoro. Ti è stato sbattuta di nuovo in faccia l’ingiustizia del fatto che la donna fatica il doppio e ottiene la metà.
Tutto vero, lo sai che le donne guadagnano mediamente meno e che le posizioni apicali femminili sono percentuali a 1 cifra.
Di nuovo mi domando tu cosa hai sentito?
Hai sentito che la donna aveva fatto bene e che faceva bene a continuare a lottare per la parità nella consapevolezza delle sue differenze? Hai pensato che non si accontentava mai? Hai provato irritazione verso di lei? Hai provato invidia verso di lei?
In questo giorno dedicato alla donna, in cui tutti conosciamo i motivi importanti per i quali la donna ha voluto lottare e ancora lotta per cercare un posto in cui venga riconosciuta e trattata adeguatamente, volevo chiedere a te uomo quali sono i tuoi vissuti interiori rispetto a queste vicende di portata sociale e culturale.
Se è vero come io credo che non esiste individuo senza un contesto di scambio e di relazione, oltre a sapere ciò che ha mosso la donna in certe direzioni mi interessava sapere da te uomo, in modo sincero ed autentico, cosa pensi e soprattutto “senti”.
Se ti va di rispondere ad alcune delle mie domande (o tutte) o vuoi dare spunti di riflessione ulteriori sul tema te ne sarei grata. L’invito è rivolto naturalmente a donne e uomini.
Mi farebbe molto piacere raccogliere le testimonianze di tutti su questo tema ancora così attuale e così denso di significati personali, psicologici e culturali
Utilizza i commenti oppure scrivimi a: danielalaportapsi@gmail.com
A presto!
Daniela La Porta