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PUNTO LUCE di Massimiliano Facchini

In mostra al MuVe di Empoli

Gioielli fatti con i metalli di mine antiuomo

Presso la sala didattica del MuVe, MUseo del VEtro di Empoli, dal 30 settembre il Gruppo Empolese Emisfero Sud onlus ha presentato la mostra di gioielli realizzati con il metallo delle mine antiuomo “Trasformare un oggetto di morte in un oggetto per la vita”.

Il progetto nasce in Cambogia ed arriva fino a noi grazie all’arte orafa e il desiderio di giustizia sociale del gioielliere Igino Brian

 


Igino Brian

Viene da Vicenza e, dopo un periodo di volontariato in Cambogia, adotta un bambino incontrato durante la sua attività di volontario. Subito dopo, decide di cercare il modo per aiutare un numero sempre maggiore di famiglie ad emanciparsi dalla povertà assoluta in cui vivono.

La scuola per creare gioielli

Per questo, nel 2004, fonda la scuola di formazione professionale a Phnom Penh per la creazione di gioielli con metalli in uso secondo la tradizione locale, come argento o seta tessuta a mano. I materiali utilizzati sono i più diversi, compresi quelli di recupero, perfino l’ottone ricavato dalle mine antiuomo esplose.

 

La Solidarietà

Al MuVe sarà l’importatrice di gioielli Claudia Roveda della Bottega Solidale di Canegrate, a presentare i prodotti nati dalla creatività artistica di Igino e sapientemente intrecciata con le tradizioni cambogiane.

 

 

La realizzazione di questi gioielli  fa parte dei numerosi progetti sostenuti e diffusi attraverso la rete delle Botteghe del Commercio Equo e Solidale, e dietro ad ogni oggetto c’è una storia fatta di umanità e giustizia.

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