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“Turi Ferro – L’ultimo Prospero”, il documentario firmato dall’attore e regista Daniele Gonciaruk alla terza edizione di Extra Doc, festival di cinema e documentari curato da Mario Sesti
Dopo essere stata annullata a causa della pandemia, la proiezione di “Turi Ferro – L’ultimo Prospero”, docufilm di Daniele Gonciaruk in concorso alla terza edizione di ExtraDoc Festival, si terrà il 2 luglio prossimo alle ore 19.00, a Roma, presso l’Auditorium del MAXXI.
Il “ritmo” e il “tempo” – come scrive Daniele Gonciaruk sulla sua pagina Facebook – sono due concetti in teatro profondamente diversi. Come in fisica possono esserlo il peso e la massa. Spesso li confondiamo, ma non sono la stessa cosa.
Turi, era un maestro del “ritmo” (e un grande indagatore del tempo). Nel ritmo e nel tempo di una battuta risiede la verità. E Turi Ferro conosceva la strada per arrivarci.
E’ un alchimia preziosa, che nasce da qualcosa di divino e che spesso, non ha coscienza di sé, se non nell’attimo stesso della sua nascita, quando il respiro si fa tutt’uno con la parola, e in un flipper di silenzi e voce, calibrati gesti correttamente in luce, nasce e si fa reale.
C’è qualcosa di profondamente misterioso nell’arte di un attore. Di un grande attore. Qualcosa che appartiene solo a lui e a nessun altro. Qualcosa che nasce da molto lontano, che si alimenta dalle radici e dalla storia di chi lo ha preceduto e diventa un seme nuovo, moderno, rivoluzionario. A Turi non serviva teorizzare perché era già tutto compreso dentro di lui, ogni mezzo utile era già a sua disposizione per inventare toni, voci, pause, personaggi. Li comprendeva tutti.
Un grande attore non andrebbe solo ricordato. Andrebbe “esplorato”.
Turi Ferro è stato e rimarrà quindi, un punto di riferimento, una memoria dai cui attingere in futuro e sicuramente, uno dei fari più luminosi che la lunga strada del Teatro, abbia mai avuto. E questo è solo un mio personale, forse troppo piccolo, omaggio.
Dedicato al cinema documentaristico, Extra Doc Festival si svolge nel programma di Cinema al MAXXI, manifestazione realizzata da Fondazione Cinema per Roma con il MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo e curata da Mario Sesti.
Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2019 – sezione “Omaggi e restauri”, e candidato alla Selezione Ufficiale 2020 dei Nastri d’Argento per i Documentari, l’omaggio, del regista messinese Daniele Gonciaruk al grande attore catanese Turi Ferro, è un’opera che va oltre il documento-testimonianza, inglobando tutta una serie di significati che emergono a mano a mano che ci si addentra nella sua visione. Assieme all’iter professionale, il film mette in luce quei tratti della personalità artistica di Ferro che hanno attirato e sorpreso i grandi interpreti del cinema e del teatro con i quali il maestro catanese aveva stabilito un rapporto professionale.
Prodotto insieme a La Zattera dell’Arte di Ninni Panzera, il documentario si avvale dell’importante contributo tecnico della Laser Film, che ha permesso il recupero del vecchio materiale girato e soprattutto del sonoro. Il film vanta inoltre di una preziosa collaborazione con RaiTeche che ha fornito molte interessanti immagini di repertorio insieme a quello gentilmente concesso dal Teatro Stabile di Catania di cui Turi Ferro era stato uno dei fondatori oltre che soggetto di riferimento artistico per moltissimi anni.