PUNTOSUDIME di Daniela La Porta
In questo articolo vorrei proporre alcune riflessioni su chi è lo psicologo e cosa fa e su chi può rivolgersi a questo professionista della salute mentale
Non di rado mi accade di rendermi conto che c’è molta confusione sulla figura dello psicologo e degli altri professionisti della salute mentale. A volte ascolto definizioni non corrispondenti alla realtà circa chi è e cosa fa lo psicologo, altre volte sento dubbi su quando è opportuno rivolgersi ad uno psicologo o ad un altro professionista.
Spesso mi è stato chiesto direttamente un chiarimento a tal proposito e mi sono resa conto che, in merito alla diffusione della cultura della psicologia, abbiamo ancora tanto da lavorare noi professionisti. Del resto è uno dei nostri compiti quello di diffondere la cultura del benessere mentale …
“Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità []” (Art 3 del Codice Deontologico Psicologi)
Ma andiamo in ordine…
C’è chi dice ‘Tutti dovrebbero andare dallo psicologo”; alcuni ci credono veramente altri lo dicono in modo provocatorio e facendo riferimento a stereotipi oramai fuori luogo eppure ancora esistenti. Mi riferisco all’antico detto lo psicologo è il ‘medico dei pazzi’.
Molte persone invero hanno compreso che questa è una definizione a dir poco riduttiva e che ci sono casi in cui si può decidere di andare dallo psicologo senza essere ‘fuori di testa’.
Tuttavia l’idea maggiormente radicata è che dallo psicologo va chi ha problemi (e fin qui, chi non ne ha?) e … non è in grado di risolverli da solo.
Su questo aspetto mi soffermerei un attimo dal momento che alimenta non solo un pregiudizio ma anche una pressione nei confronti delle persone.
Una equivalenza molto diffusa è: chi non è in grado di risolvere dei problemi e sta male e, aggiungerei, le ha provate tutte non ha altra scelta che andare dallo psicologo. Diciamo che da un lato c’è un ‘giudizio’ di incapacità e di fallimento, dall’altro si nasconde l’idea che lo psicologo è l’ultima spiaggia e se si va a finire dallo psicologo in verità c’è anche un po’ da vergognarsi.
Vediamo un po’ che cosa studia la psicologia…
…La Psicologia è una scienza che studia il comportamento dell’uomo. Si interessa dei processi mentali, affettivi e relazionali della persona per promuovere il miglioramento della qualità di vita. La psicologia fonda i suoi risultati sulla ricerca scientifica.
..e chi è lo psicologo?
…Lo Psicologo è un professionista del benessere della persona. Le attività dello Psicologo sono quelle di favorire il cambiamento, potenziare le risorse individuali o collettive, accompagnare le persone, le coppie, le famiglie e le organizzazioni nelle diverse fasi di sviluppo e di benessere.
Questa immagine può aiutare anche a comprendere chi è lo psicologo dal punto di vista della sua formazione e delle sue competenze.
Vediamo chi si può rivolgere allo psicologo…
..Si può rivolgere allo Psicologo chiunque avverta la necessità di una consulenza specialistica: tanto una persona in difficoltà quanto una persona che desidera conoscere meglio se stesso al fine di migliorare la qualità della propria vita e di realizzarsi come individuo libero e protagonista attivo della sua vita.
Vi si può altresì rivolgere una coppia che riscontri un momento di crisi oppure che sta affrontando un cambiamento importante come la nascita di un figlio; una famiglia che intende adottare un bambino piuttosto che dei genitori che desiderano migliori relazioni con i propri figli.
La lista continua… possono sentire il bisogno di rivolgersi ad uno psicologo gli operatori scolastici e sociali per aspetti legati ai meccanismi di apprendimento o a specifiche esigenze dell’utenza scolastica; gli imprenditori o le aziende per affrontare problematiche relazionali e/o organizzative (psicologo del lavoro e delle organizzazioni), lo sportivo per la sua preparazione psicologica.
Soffermarsi sullo psicologo del lavoro è necessario per non tralasciare un importante ambito della psicologia, sebbene non sia ritenuta sanitaria in senso stretto.
Insomma di esempi ne ho fatti solo alcuni ma si potrebbe andare avanti all’infinito.
Naturalmente ci sono purtroppo anche tante situazioni in cui ci si rivolge allo psicologo o ad altri specialisti della salute mentale, come psicoterapeuti o psichiatri, per affrontare psicopatologie importanti che inficiano il funzionamento della vita delle persone in diverse aree della propria vita. Anche in tal caso nulla di cui vergognarsi perché la patologia psichica non ha nulla di diverso dalla patologia fisica, sia dal punto di vista del dolore che implica, sia dell’importanza di prendersene cura, sia della responsabilità della persona sofferente: nessuno sceglile consapevolmente di stare male qualsiasi sia l’organo interessato, psiche compresa.
Questa immagine può chiarire le differenze tra le tre tipologie di professionisti della salute mentale.
Nel prossimo articolo, scendendo un po’ più nel dettaglio, prenderò in considerazione alcuni dei principali motivi per i quali può essere utile rivolgersi ad uno psicologo e quali invece sono molto spesso i freni che impediscono di contattarne uno.
Al termine dell’articolo come sempre vi chiedo un feedback su una tema che come vi ho mostrato fa parte dei compiti che una psicologa come me è tenuta a svolgere ovvero ‘diffondere conoscenze ed informazioni su ciò che è la psicologia, su che professionalità rivestono gli psicologi e su con quali obiettivi operano’.
Infine un ringraziamento particolare a chi mi ha suggerito alcune precisazioni doverose per descrivere esaustivamente la professione di psicologo.