Con un anno di ritardo, per via dell’emergenza sanitaria da Covid-19, si alza il sipario sulla 32esima edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Oltre 11.000 atleti pronti a confrontarsi con se stessi e con gli altri andando al di là del coronavirus
Si è aperta ufficialmente la 32esima edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. I primi nella storia ad essere rinviati di 12 mesi per via dell’emergenza sanitaria da Covd-19 che ha colpito il mondo intero. Oltre 11.000 atleti sono pronti a confrontarsi con se stessi e con gli altri dal 23 luglio all’8 agosto per un totale di 17 giorni di gare. Tuttavia, non sono mancate le polemiche sulla necessità di far disputare un grande evento mondiale in piena pandemia. Fino all’ultimo il rischio di vedere annullati definitivamente i Giochi è stato alto visto anche l’aumento progressivo dei contagi riscontrati nel Villaggio Olimpico.
In questo clima la cerimonia d’apertura, andata in scena allo Stadio Olimpico di Tokyo, ha voluto comunque lanciare un messaggio di speranza al mondo, unito dallo sport nel segno dei valori olimpici. Valori olimpici che sono già stati calpestati prima ancora di iniziare a gareggiare. Infatti, il judoka algerino Fethi Nourine si ritira per non affrontare un israeliano che avrebbe dovuto incontrare nel secondo turno: “Mai contro un israeliano, abbiamo lavorato duramente per qualificarci per i Giochi, ma la causa palestinese è più grande di tutto questo”.
Intanto la delegazione azzurra ha sfilato con il Tricolore che ha sventolato tra le mani di Jessica Rossi ed Elia Viviani.
Una delegazione composta da 384 atleti di cui 197 uomini e 187 donne impegnati in più di 35 discipline differenti. L’auspicio è quello di difendere le 28 medaglie conquistate a Rio 2016 e tentare di guadagnarne altre. Sarà un’edizione che si svolgerà in un clima surreale con rigidi protocolli da rispettare per cercare di evitare il più possibile l’aumento dei contagi da Covid-19.