SHARE

L’epifania, si sa, tutte le festa porta via, ma non già il sapore piacevole delle emozioni che queste possono lasciare

Tra gli eventi che hanno segnato questi giorni di feste che volgono al termine, c’è da segnalare il concerto di solidarietà della Nazionale Jazzisti per la raccolta di fondi in occasione della Jam all’Elegance Cafè, che si è tenuto poco prima di Natale a favore della l’Associazione FSHD ONLUS per finanziare la ricerca scientifica e sostenere le persone affette dalla distrofia Facio-Scapolo-Omerale.


Proprio in questo momento di generale difficoltà, che ad essere in crisi sembrano essere soprattutto i valori, a vincere invece è sempre la solidarietà, soprattutto quando è supportata da propositi sinceri e tanta buona musica.

Perché la musica non mente, poiché esce direttamente dal cuore

Ed è così che la NIJ, la Nazionale Italiana Jazzisti, squadra di calcio fondata nel 2013 formata da musicisti e operatori di jazz che si riunisce in campo indossando scarpette chiodate organizzando partite di solidarietà, si propone periodicamente con Jam Session allo scopo di raccogliere fondi di solidarietà proprio grazie alla musica.

L’ultimo appuntamento musicale del 2018 si è tenuto a Roma all’Elegance Cafè a favore della FSHD ONLUS con una speciale rivisitazione dei brani più famosi del panorama tradizionale natalizio per una serata strepitosa.
Il palco ha visto sfidarsi a colpi di virtuosismi, professionisti del calibro di Max Paiella, Danilo Riccardi, Giulio Scarpato, Angelo Trane, Andrea Nunzi, Marco Severa, Saverio Gerardi, Pierpaolo Borgia, Costantino Ladisa, Pierluca Buonfrate, Gianluca Costa, Antonio Del Sordo, Lucrezio De Seta, Pasquale Iannarella, Giovanna Marinuzzi.

La NIJ, la Nazionale Italiana Jazzisti si propone periodicamente di esibirsi in alcune Jam session presso il Club Elegance Cafè e a Village Celimontana, due importanti realtà del Jazz a Roma unicamente con il fine di raccogliere fondi e ogni volta per uno scopo e una associazione differente. In soli cinque anni di concerti hanno superato il contributo di solidarietà di 75 mila euro.


In occasione dell’evento abbiamo scambiato due chiacchiere con il presidente della NIJ, Nazionale Italiana Jazzisti ONLUS, Costantino Ladisa

Come nasce la NJI?

La Nazionale Italiana Jazzisti Onlus nasce nel 2103 grazie a due operatori del settore che incontrandosi rivelano il loro sogno comune: una nazionale del jazz italiano con lo slogan “Togliamoci gli strumenti e mettiamoci gli scarpini”. Detto fatto, il sogno pian piano diventa realtà e nel luglio 2013, proprio il giorno dell’inaugurazione dell’Umbria Jazz Festival, una bozza di quella che attualmente è una realtà viva, entusiasta e felice scende in campo nel mitico stadio Curi di Perugia, e incontra la Nazionale Italiana Cantanti. Da quel giorno tante partite sono state giocate ma la vittoria più grande è stata quella di aver raccolto circa 75 mila Euro devoluti interamente ad associazioni sparse in tutto il territorio italiano. Proprio per poter devolvere direttamente gli incassi la Nazionale si è costituita Onlus.

Chi ne fa parte?

Fanno parte della Nazionale Italiana Jazzisti nomi noti del Jazz italiano, a cominciare dai Presidenti onorari Franco D’Andrea, Enrico Intra e Enrico Pieranunzi e ancora Paolo Fresu, Max Paiella, Attilio Di Giovanni Roberto Gatto, Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani e l’outsider Alessandro Mannarino e molte stelle del nostro panorama musicale Jacopo Ferrazza, Lucrezio De Seta, Reinaldo Santiago, Daniele Sorrentino, Alessandro Presti, Walter Ricci Matteo Bortone.

Ogni volta una associazione e uno scopo differente, chi sostenete in questa occasione?

La FSHD Italia Onlus, la quale è una associazione che persegue due obiettivi: finanziare la ricerca scientifica e sostenere le persone affette dalla distrofia Facio-Scapolo-Omerale. Collabora con le istituzioni e le organizzazioni attive nei settori della ricerca scientifica, dell’assistenza socio-sanitaria e della tutela dei diritti del malato. In sala sono presenti i responsabili, operatori e persone affette. Per noi è importante donare speranza e anche un po’ di svago.

Qual è stato l’ultimo appuntamento con la solidarietà del 2018?

Il 29 dicembre ad Amatrice si è tenuta una giornata, che ha visto il patrocinio del Comune di Amatrice, dedicata alla solidarietà, attraverso il calcio e la musica per porre un ulteriore “mattone” che si aggiunge per la realizzazione della Casa della Musica di Amatrice e restituire uno spazio preposto alle attività musicali, progetto promosso dall’Associazione Culturale “Lo Spirito nel Tempo”. Chi ne vuole sapere di più può andare sul sito www.amatricecasadellamusica.it. Un progetto che consenti di recuperare il passato per costruire il futuro.

Progetti per il futuro?

Continuare sicuramente con la solidarietà, lo sport e soprattutto la buona musica. Per i prossimi appuntamenti vi terremo aggiornati.

www.nazionaleitalianajazzisti.com

FSHD ITALIA ONLUS

FSHD Italia Onlus, costituita nel 2008, persegue due obiettivi: finanziare la ricerca scientifica e sostenere le persone affette dalla distrofia Facio-Scapolo-Omerale.
L’associazione collabora con le istituzioni e le organizzazioni attive nei settori della ricerca scientifica, dell’assistenza socio-sanitaria e della tutela dei diritti del malato. FSHD Italia Onlus, inoltre, si avvale della preziosa collaborazione del prof. Enzo Ricci, ricercatore del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, in qualità di coordinatore scientifico.
MISSION
Supportano sotto il profilo medico, psicologico e burocratico le persone affette da Distrofia muscolare Facio-Scapolo-Omerale. Predispongono attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, promuovono raccolte di fondi e donazioni atte al sostegno ed al finanziamento di progetti di ricerca.
VISION
Quello che oggi sembra essere solo utopia è, invece, il nostro obiettivo: arrestare l’evoluzione della distrofia Facio-Scapolo-Omerale garantendo, a chi ne è affetto, un futuro sostenibile. Il nostro sogno è permettere la progressione e lo sviluppo; della ricerca, non più della malattia.

COSA FA
L’associazione promuove, in particolare, attività finalizzate a:
• informare i pazienti e le famiglie su quanto attiene alla malattia e sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi delle persone affette da FSHD;
• offrire ai pazienti, tramite l’apposito Sportello informativo, l’orientamento sui servizi socio-sanitari e socio-assistenziali e acquisire, attraverso il loro ascolto, informazioni sulla qualità, efficacia ed efficienza dei servizi;
• offrire ai pazienti, tramite il Centro ambulatoriale, consulenze medico-sanitarie, supporto e assistenza medica per la “presa in carico” della malattia, e un adeguato follow-up clinico.
• promuovere e sostenere studi e ricerche, organizzare convegni e corsi di aggiornamento, aggiornare gli stakeholder sui progressi della ricerca;
• interagire con il mondo sanitario istituzionale affinché sia dedicata adeguata attenzione alla FSHD
• favorire il dialogo con il mondo farmaceutico, le organizzazioni e gli enti di studio e ricerca.
L’Associazione non usufruisce di contributi statali e vive grazie alle donazioni che permettono di intervenire in diversi ambiti. Senza il contributo della sua base sociale non potrebbe continuare ad esistere. A tale scopo, ogni anno, organizza “eventi a sostegno” per la raccolta di fondi, grazie al lavoro, su base volontaria, dei propri associati e dei simpatizzanti. Da qualche anno FSHD Italia Onlus contribuisce economicamente ad alcuni progetti di ricerca scientifica mirati all’analisi specifica di alcune componenti legate allo studio della Distrofia Muscolare Facio Scapolo Omerale.

Print Friendly, PDF & Email
SHARE
Previous articleLa lunga notte della befana
Next articleFRANCESCA REGGIANI D.O.C. Donne d’Origine Controllata
Sono un'appassionata giornalista, iscritta nell'elenco pubblicista dal 1993. Nel Punto News.net sono il Direttore Responsabile. L’ho creato nel 2012 e oggi, con un rinnovato team, lo ripropongo in una nuova versione. Considero la comunicazione da sviluppare in ogni forma espressiva. Per me è l’elemento essenziale per la vita e per la mia stessa esistenza. Di me posso dire che …la curiosità uccise il gatto ma non potrà mai uccidere me. elena.galifi@ilpuntonews.net