La nazionale di calcio femminile batte il Portogallo 3-0 e si qualifica alla fase finale del mondiale in programma in Francia nell’estate del prossimo anno. La Ct Milena Bertolini: «Sono felice per le ragazze e per il calcio femminile, la qualificazione ci ripaga di tutti gli sforzi di questi anni»
C’è una nazionale di calcio che vince e convince ed è quella al femminile allenata da Milena Bertolini. Le azzurre, battendo il Portogallo 3-0 nella penultima giornata del gruppo 6, si sono qualificate con un turno d’anticipo alla fase finale della Coppa del Mondo che si disputerà in Francia nell’estate del prossimo anno dal 7 giugno al 7 luglio.
Sono riuscite a qualificarsi al più prestigioso torneo calcistico laddóve i ‘colleghi azzurri’, tanto osannati hanno fallito: le ragazze di Milena Bertolini andranno a giocarsi un mondiale, mentre gli azzurri guarderanno Russia 2018 dal divano. Un traguardo che arriva dopo vent’anni dall’ultima apparizione dell’Italdonne in una fase finale di un mondiale, ovvero dall’edizione disputata negli Stati Uniti nel 1999. Nel corso di quest’ultimi anni l’intero movimento del calcio femminile è in ascesa, cresciuto non solo dal punto di vista di numero di tesserate, ma soprattutto sotto il profilo della qualità e della tecnica.
Dunque, non proprio «quattro lesbiche», come le definì Felice Belloli l’ex presidente della Lega Nazionale Dilettanti durante il suo intervento nel corso della riunione del dipartimento del calcio femminile. Una frase sessista a lui attribuita e contenuta nel verbale del consiglio di dipartimento calcio femminile «Basta dare soldi a queste quattro lesbiche» che gli costò inevitabilmente la presidenza della Lega Nazionale Dilettanti e la condanna a 4 mesi di inibizione dal Tribunale Nazionale Figc-Sezione Disciplinare.
Ormai il calcio femminile è una realtà ben consolidata con giocatrici piene di talento e passione. Il merito del successo delle azzurre va ricercato nell’ottimo lavoro che ha fatto sul campo l’allenatrice Milena Bertolini: «Sono felice per le ragazze e per il calcio femminile, la qualificazione ci ripaga di tutti gli sforzi di questi anni».
I risultati arrivano, i pregiudizi cadono, mentre l’avventura mondiale è appena iniziata.