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Dal 4 al 27 maggio andrà in scena la 101esima edizione del Giro d’Italia. Partenza da Gerusalemme con arrivo a Roma per un totale di 21 tappe. Una storica edizione in cui la Corsa Rosa saprà raccontare lungo le strade il fascino e le tradizioni dei territori tra storia e cultura

Una storica edizione

Sta per partire la 101esima edizione del Giro d’Italia in programma dal 4 al 27 maggio. In tutto saranno 21 le tappe con partenza da Gerusalemme e arrivo a Roma. Un dato è certo: la Corsa Rosa che sta per iniziare è destinata a rimanere nella storia. Se da un lato, l’idea di far partire il Giro in Israele contribuirà a far crescere quel processo di internazionalizzazione  e valorizzazione del Made in Italy nel mondo, dall’altro non mancano le manifestazioni di protesta da parte di gruppi e associazioni che denunciano “le  gravi e crescenti violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani dei palestinesi” giudicando così inopportuno “l’uso di uno sport strettamente associato alla libertà per mascherare la brutale occupazione militare e il regime di apartheid di Israele”.

Per la prima volta, dunque, un grande giro partirà al di fuori dall’Europa e per la Corsa Rosa si tratterà della tredicesima edizione fuori dai confini nazionali. Il sipario si alzerà a Gerusalemme con  una cronometro individuale di 9,7 km, la “Tappa Bartali” del Giro, dedicata proprio al corridore italiano insignito “Giusto fra le Nazioni” nel 2013 per aver contribuito alla salvezza di 800 ebrei durante l’occupazione nazista in Italia. Un riconoscimento per il suo altruismo e coraggio: con la scusa degli allenamenti, Gino Bartali, difatti, tra il 1943 e il 1944,  trasportava nel canotto della sella d’accordo con la Curia di Firenze, documenti falsi che servivano agli ebrei nascosti ad Assisi per sfuggire alle persecuzioni nazifasciste.

Assegnata a Gino Bartali la cittadinanza onoraria di Israele

Proprio in concomitanza con i 70 anni dal riconoscimento dello Stato di Israele, alla vigilia del Giro d’Italia, verrà riconosciuto a Gino Bartali la cittadinanza onoraria di Israele come spiega il portavoce –Simmy Allen– di Yad Vashem, il Museo della Shoà di Gerusalemme: “La legge sui Giusti delle nazioni consente a Yad Vashem la prerogativa di conferire anche, in casi particolari, una cittadinanza onoraria di Israele a chi fosse ancora in vita, oppure postuma ai suoi congiunti.  Si tratta di una procedura molto rara e che viene usata con il contagocce, quindi molto speciale“.
Tre tappe in Terra Santa, poi la carovana rosa si sposterà in Sicilia, ancora una volta protagonista lungo le strade del Giro d’Italia. Da Catania all’Etna passando per la Valle dei Templi di Agrigento, il Giro toccherà, in tre giorni , luoghi pieni di storia e cultura dando così visibilità internazionale alle bellezze paesaggistiche e architettoniche.

Un Giro all’insegna del ricordo e della commemorazione

Un giro non solo contraddistinto dalla storia e dalle tradizioni dei territori, ma in quest’edizione si vivranno anche momenti all’insegna del ricordo e della commemorazione.
Con la tappa Penne- Gualdo Tadino, si renderà omaggio alle 29 vittime dell‘hotel Rigopiano come sottolinea il direttore della  Corsa Rosa Mauro Vegni: «Non faremo iniziative speciali non cerchiamo un ritorno di immagine, ma vorremmo che le telecamere diano ancora attenzione a quanto accaduto un anno fa perché qualcuno dia giustizia alla tragedia».
Passando poi da Filottrano, invece, il Giro ricorderà Michele Scarponi il campione italiano scomparso tragicamente con la bici in un incidente stradale lo scorso aprile.
Infine, con gli arrivi prima a Nervesa della Battaglia, sede del Sacrario Militare del Montello che custodisce le spoglie di oltre 9mila soldati italiani e poi a Rovereto, città in cui è posta la Campana dei Caduti, si celebrerà il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.
Il Giro si concluderà con la passerella finale di Roma dove i corridori saranno impegnati in un circuito di 11,8 km da ripetere 10 volte. Ancora una volta sarà la Capitale con i suoi numerosi siti storici a far cornice ad un grande evento sportivo: da Trinità dei Monti a Piazza Barberini con il passaggio dalle Terme di Caracalla e arrivo ai Fori Imperiali sotto il Colosseo: tutti ad ammirare il passaggio della carovana rosa.

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