Sui campi dell’Olgiata Golf Club, la prima edizione del BMW Golf & Classic Car, evento che ha radunato insieme giocatori di golf e collezionisti di auto d’epoca in una competizione combinata
Un vero e proprio raduno di auto d’epoca di ogni marchio in un concorso di eleganza che ha visto sfilare venti autovetture, domenica 1 luglio scorso.
In combinata al concorso di eleganza anche una gara di golf, formula stableford in 3 categorie, aperta a tutti i giocatori che hanno visto il loro nome abbinato ad un modello di auto.
La prima edizione della originale competizione in combinata sui green dell’Olgiata ha visto trionfare storiche Jaguar, Mercedes ed una Lancia Augusta del 1935.
Tra le venti autovetture, infatti, la più “anziana”, una Lancia Augusta del 1935, si è aggiudicata il Premio del pubblico, in abbinamento col giocatore Franco Properzi, essendo stata la più votata.
Tra gli altri riconoscimenti, “The best of the show” è andato alla Mercedes Cabrio 190SL del 1962 (cilindrata 1897);la prima tra le auto aperte (carrozzeria cabrio-roadster) è stata una Jaguar E-Type aperta del 1960 (cil 4200); prima tra le auto chiuse (carrozzeria mono-due-tre volumi chiusa) una Jaguar E-Type del 1958 (cil 3800). La classifica delle vetture italiane ante-guerra ha visto premiare la già menzionata Lancia Augusta (cil 1200); in quelle post-guerram la migliore è risultata una Ferrari Dino 246 GT Berlinetta del 1972 (Cil 2400). Tra le straniere (costruttore non italiano) ancora una Jaguar E-Type aperta, classe 1964 (cil 4200), mentre nella categoria “vetture senza tempo” prima classificata è stata una Mercedes SL30024u Roadster del 1992 (cil 3000).
Passioni di famiglia: il riconoscimento nel ricordo
Durante l’evento Prisca Taruffi, campionessa di rally, e figlia del pluripremiato corridore Piero Taruffi, ha presentato il volume “La Volpe argentata” scritto e dedicato al padre in occasione del trentennale della sua morte: “sono lieta di essere qui per combinare due grandi passioni – ha dichiarato la campionessa di rally – i motori, una vera e propria malattia di famiglia, e il golf, nata più tardi e che ho sviluppato nel momento in cui ho smesso di correre”.
Una nuova opportunità per avvicinare il mondo dei collezionisti d’auto d’epoca al Golf. Un’unione originale di due realtà parallele eppure non così distanti accomunate in una scoperta reciproca di nuove passioni
Sarah Putzu
Studio Comunicazione, Tecnologie e Culture Digitali, facoltà di Scienze politiche, Sociologia e Comunicazione – Università Sapienza di Roma. Lavoro nel campo dell’istruzione, vivendo il valore “formazione” come strumento di crescita personale per eccellenza; da Tutor seguo gli studenti con passione e dedizione. Comunicare è donare una parte di sé e ascoltare è la capacità di coglierne la profondità, anche attraverso la fotografia, mia grande passione.
Vivo attorno al concetto di personalizzazione, che intendo “l’immergersi nelle esperienze, cogliendo l’emozione nei piccoli dettagli”.