IN GIRO TRA MITI SICILIANI di Jessica Montemagno
Il Giro d’Italia, farà il suo arrivo in Sicilia, il giorno 8 maggio con la sua quarta tappa
Intanto continua il nostro giro tra miti e leggende dell’Isola
Dopo lo scorso racconto delle tre ninfe dalla quale nacque la Sicilia, e in attesa della terza tappa con la Principessa Sicilia, la seconda tappa si addentra in storie, dicerie e persino testimonianze tramandate ancor oggi, che raccontano, di quel tempo, in cui la Sicilia era abitata da creature straordinarie, ossia da una popolazione di Titani, enormi e potentissimi giganti figli di Urano e Gaia, la madre terra. Era il tempo in cui il mondo era governato dagli Dei, e costoro vivevano sul Monte Olimpo ed erano padroni dei destini dell’umanità, talvolta decisi in base agli umori e ai capricci dell’uno o dell’altro.
Seconda tappa con la tradizione: il gigante burbero e solitario
Il secondo racconto narra, quindi, di un gigante burbero e solitario che non andava tanto d’accordo con gli dei, e spesso dal monte più alto lanciava agli dei frecce infuocate, dardi, massi e tutto ciò che trovava nel suo tragitto.
Gli dei stanchi per i continui attacchi un giorno lanciarono al gigante un grosso masso, a forma di triangolo, la Sicilia.
Si racconta che il gigante rimase per sempre intrappolato sotto il masso.
Quando l’isola è mossa dai terremoti, questa leggenda vuole che ciò sia causato dai continui tentativi del gigante di liberarsi dal masso e che l’eruzione dell’Etna sia il suo grido di dolore perché è ancora intrappolato, dopo tanto tempo.
Jessica Montemagno – Siciliana. Sociologa. Tutor e docente di materie umanistiche in enti di formazione regionali. Aspirante pubblicista e collaboratrice in un emittente televisiva siciliana. Adoro scoprire e raccontare ciò che mi circonda, per poter crescere ed accarezzare anche solo con lo sguardo le numerose bellezze del mondo.