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Dal 22 Febbraio al 4 Marzo va in scena al Teatro Marconi lo spettacolo di Antonio Grosso Due Preti di Troppo

La rappresentazione vede sul palco lo stesso autore  con Antonello Pascale, Andrea Vellotti, Carmen di Marzo, Filippo Tirabassi, Ariele Vincenti diretti da Paolo Triestino


Due Preti di troppo, è la storia di due sacerdoti mandati in un quartiere disastrato, nel napoletano, a recuperare una Chiesa abbandonata non solo dalla comunità ma anche da Dio.

Don Ezio e Don Sabatino sono i sacerdoti eroi che, grazie alla loro ironia e soprattutto forza di volontà, cercheranno di recuperare il quartiere e i suoi abitanti. Come? Con tanti escamotage, uno dei quali trasformare le canzoni liturgiche in canzoni neo melodiche che tanto piacciono agli abitanti del quartiere.

Dopo il successo di Minchia Signor Tenente, Antonio Grosso porta in scena un altro divertentissimo ma riflessivo testo che lascia riflettere il pubblico su problematiche attuali


Due preti di troppo

di Antonio Grosso

con Antonio Grosso
Antonello Pascale
Andrea Vellotti
Carmen di Marzo
Filippo Tirabassi
Ariele Vincenti

regia Paolo Triestino
voci Gianfelice Imparato e Ciro Scalera
aiuto regia Francesco Stella

tecnici Antonio Panico e Paolo Antoniello
service Colpo di Scena
foto Matteo Casilli
grafica Marco Animobono
organizzazione Alessandra Cotogno

 

Teatro Marconi
viale Guglielmo Marconi 698e
dal 22 febbraio al 4 marzo
dal giovedì al sabato ore 21 la domenica ore 17.30
tel 065943554
info@teatromarconi.it
Biglietto Intero 24€ - Ridotto 20€
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Sono uno studente universitario in Comunicazione, Tecnologie e Culture Digitali, Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione presso l'Università Sapienza di Roma. Quale aspirante giornalista, vivo una meravigliosa passione per la scrittura e sono incantato dalla cultura e dalla storia. Per me ammirare un'opera d'arte o conoscere le tradizioni è un modo per coltivare se stessi. Perfeziono ogni giorno l'arte del saper ascoltare e credo in ciò che vedo negli occhi delle persone. Come credo in chi agisce, in chi non si arrende e in chi vede un punto di arrivo come un prossimo punto di partenza, e le opportunità si moltiplicano mentre vengono colte.